Febbraio 15, 2024

Cosa Fare Subito Dopo un Incidente Mortale: Una Guida Pratica

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Ogni giorno, in Italia, secondo le statistiche si verificano migliaia di incidenti, dei quali una piccola ma pur sempre rilevante percentuale, purtroppo, si rivela mortale.

Giornali e tg aprono spesso dando notizia di gravi incidenti stradali con vittime, che purtroppo occorrono in ogni luogo d’Italia e si verificano con una certa regolarità. Nonostante tutti gli sforzi compiuti per rendere più sicuri ed efficienti auto, moto e tir, oltre che per rendere più rigido e prescrittivo il Codice della Strada, accade ancora con troppa frequenza che gli scontri tra veicoli, soprattutto su strade in cui è più difficile controllare la velocità, mietano vittime.

Per le famiglie delle persone coinvolte, la perdita di un parente o di un caro amico a seguito di una disgrazia di questo genere lascia davvero un vuoto incolmabile. Per provare a riprendere in mano la propria vita, tuttavia, è doveroso affidarsi a professionisti del settore, che aiutino a sanare, con il tempo, le ferite emotive lasciate da una simile tragedia, e che sappiano come procedere anche tra le aule di tribunale.

Incidenti mortali: cosa dicono le statistiche

Ogni giorno sulle strade italiane in media perdono la vita circa dieci persone, per un totale annuo che sfiora le quattromila unità. Una vera e propria strage continua, insomma, che segnala chiaramente come strade ed autostrade non sempre siano sicure.

Per quanto la frequenza di incidenti mortali sia limitata, può succedere e non è impossibile che un viaggio in auto si concluda in modo drammatico, con un sinistro di grandi proporzioni. Pur con tutti gli scongiuri del caso, quando ciò si verifica, la prima priorità sarà quella di cercare di assicurare lo stato di salute di tutte le persone coinvolte, conducenti e passeggeri dei mezzi. Nei casi più tragici, tuttavia, nonostante l’intervento dei soccorsi e la tempestiva attuazione delle manovre salvavita, l’incidente può provocare delle vittime.

Stiamo parlando di un evento di gravità inaudita, di vite che si spezzano nella maniera più inspiegabile. Anche dopo un fatto così drammatico, tuttavia, è necessario avere la forza di ripartire, cercando di rendere giustizia alla persona rimasta uccisa e di onorarne al meglio la memoria. Ecco allora una guida pratica delle principali operazioni da compiere dopo un incidente mortale

Incidente mortale: come affrontare lo shock

Dopo un incidente con delle vittime, è sempre difficile capire bene come comportarsi. Di solito, infatti, le sensazioni che prevalgono sono di terrore, shock e sgomento. Per gli eredi, tuttavia, resta la possibilità di rivendicare i propri diritti, servendosi di un avvocato o di un adeguato servizio di consulenza. Gli incidenti stradali mortali, infatti, generano necessariamente l’apertura di un fascicolo da parte dell’organo di magistratura competente in materia.

Questo passaggio è indispensabile per valutare le responsabilità dell’incidente, capire se esso poteva in qualche modo essere evitato e stabilire le eventuali colpe. Gli incidenti stradali più gravi possono essere dovuti a varie ragioni, impossibili da riassumere o da ricondurre a un’unica casistica. Si può dire, però, che in genere gli incidenti siano riconducibili ad alcune condizioni. Possono incidere, ad esempio, le condizioni meteo sfavorevoli, la scarsa visibilità, l’eccessiva velocità dei veicoli, lo stato di alterazione dei conducenti o le condizioni non idonee della strada. Altre volte, però, il sinistro può essere imputato solo alla sfortuna, a un colpo di sonno al volante o a un breve, fatale istante di distrazione. Un esperto di consulenza conosce nel dettaglio tuttele possibili cause di un sinistro e la loro rilevanza a livello giuridico e penale. A spanne, però, si può affermare che i principali fattori che determinano un incidente stradale di particolare gravità sono:

  • Superamento dei limiti di velocità massima consentiti, specialmente su tratti a scorrimento veloce, strade extra-urbane e autostrade;
  • Distanza di sicurezza non rispettata;
  • Guida in condizioni non idonee, a causa dell’assunzione di alcool, farmaci, sostanze stupefacenti;
  • Distrazioni alla guida, dovute ad esempio all’ascolto di musica ad alto volume o a un utilizzo inappropriato dello smartphone;
  • Colpi di sonno o perdita improvissa di concentrazione da parte del conducente;
  • Condizioni meteo difficili (pioggia, nebbia, presenza di ghiaccio a terra, neve, etc.);
  • Veicolo in condizioni non adeguate o privo della necessaria manutenzione (pneumatici usurati, freni non funzionanti, luci difettose, ecc.);
  • Condizioni del manto stradale non adeguate (buche, asfalto dissestato, ecc.).

Quelli proposti, come detto, sono soltanto alcuni tra i molteplici fattori potenzialmente alla base di un incidente stradale con gravi conseguenze, anche mortali. A sinistro avvenuto, quando si deve ragionare sulle cause che hanno scatenato lo scontro, bisogna ricostruire con esattezza quanto avvenuto, e ragionare su tutte le possibili attenuanti o aggravanti che intercorrono.

Cosa avviene dopo un incidente stradale mortale

Nei momenti immediatamente successivi all’impatto, la prima preoccupazione sarà quella di prestare soccorso ai feriti, chiamando i medici e sanitari e compiendo le prime manovre. Sarà importante, inoltre, isolare la zona dell’impatto, per permettere alle forze dell’ordine di effettuare i dovuti rilievi e accertamenti.

Anche le compagnie assicurative coinvolte avranno cura di effettuare una perizia, servendosi della consulenza di un esperto. Ciò servirà a quantificare i danni derivanti dall’incidente mortale, che potranno essere classificati in varie categorie:

  • Danni morali: Si tratta dei danni dovuti al dolore e alla sofferenza provate da parenti ed eredi per la perdita del proprio congiunto.
  • Danni patrimoniali: Si tratta dei danni economici dovuti alla scomparsa della persona coinvolta nell’incidente stradale.

Come sarà facile intuire, quantificare l’entità di tali danni è assai difficile, perchè si parla di qualcosa di impossibile da contare e ridurre a meri numeri. Anche capire chi abbia diritto a un risarcimento per la perdita di una persona cara è altrettanto complesso. Per la legge italiana, i potenziali titolari di una forma di risarcimento economico potranno essere i parenti di primo grado, dunque coloro che costituiscono il nucleo più stretto della famiglia.

Per l’ottenimento di tale risarcimento, che solo in parte potrà andare a compensare il dramma senza fine della perdita, bisognerà agire in giudizio. Le somme di cui si discuterà potranno essere ingenti, arrivando anche ad alcune centinaia di migliaia di euro nei casi più gravi, come la perdita di un figlio per un genitore. Naturalmente inciderà molto l’analisi dell’incidente: la cifra da rimborsare aumenterà in maniera consistente se l’incidente mortale è avvenuto senza concorso di colpa, per responsabilità unica del conducente di uno dei mezzi coinvolti; diminuirà, invece, qualora sia presente un concorso di colpa, e dunque anche la vittima dell’incidente risulti corresponsabile dello stesso.

A determinare le cifre spettanti a parenti ed eredi, inoltre, saranno le condizioni e le clausole previste dal contratto assicurativo in vigore. A tal proposito, è importante poter contare sulla competenza e sull’esperienza di un’azienda che fornisca consulenza, di tipo legale, emotivo e non solo, e che possa aiutare i parenti della vittima a vedersi riconosciuti i propri diritti.

Una possibile soluzione: Omnia Risarcimenti.

Dopo un incidente stradale mortale non è facile trovare uno studio che fornisca, a prezzi contenuti, un servizio di consulenza di qualità. Omnia Risarcimenti, agenzia fondata da Alberto Palmas, rappresenta però un’eccellente soluzione per chi si trova in questa difficoltà.

Questo studio, infatti, attivo in tutta Italia, ha ottenuto il plauso di numerosissimi clienti grazie alla professionalità, ai costi ridotti e ai grandi risultati garantiti dai suoi servizi. A riprova di ciò si potrebbero citare le tante recensioni positive piovute sui canali social di Omnia Risarcimenti, così come le menzioni più volte ricevute da quotidiani autorevoli come L’Unione Sarda o da canali televisivi e stazioni radio con grande influenza su tutta l’isola, come Videolina o Radiolina.

Omnia Risarcimenti, oltre a dominare il proprio settore in ambito regionale e a godere di un discreto successo a livello nazionale, si distingue per essere stata la prima agenzia che si occupa esclusivamente di risarcimenti stradali in Sardegna, sin dalla sua fondazione nel 2018

Questo studio di consulenza si occupa di fornire assistenza a chi si è trovato coinvolto in incidenti stradali gravi, e fornisce supporto ai parenti delle vittime sia sul piano medico, anticipando le spese relative all’assistenza sanitaria, sia su quello psicologico, con uno sportello dedicato all’ascolto e al dialogo con ogni paziente, sia su quello legale e burocratico. Si avrà così la possibilità di ottenere assistenza davvero a 360 gradi, dai momenti immediatamente successivi all’incidente fino all’ottenimento del risarcimento. Riconosciuto dall’ANEIS (Associazione Nazionale di Esperti in Infortunistica Stradale) come centro d’eccellenza, Omnia Risarcimenti costituisce dunque la miglior agenzia per essere seguiti in tutto l’iter burocratico seguente ad un incidente mortale. A ciò si aggiunge la possibilità di ottenere assistenza medica, anche con un anticipo delle spese sanitarie legate alle conseguenze dell’incidente.

Omnia Risarcimenti, infine, spicca per trasparenza e convenienza: lo studio di consulenza, infatti, in un primo momento presta gratuitamente la propria opera, e guadagna esclusivamente sulle percentuali che vengono trattenute sui risarcimenti. Con questo sistema, si ottiene sempre una piena soddisfazione da parte dei clienti, che hanno modo di percepire quanto dovuto senza dover direttamente scucire grandi somme.

Per queste ragioni Omnia Risarcimenti è davvero la soluzione giusta per chi cerca un servizio di consulenza completo, non solo giuridico, ma anche burocratico, medico, psicologico ed emotivo, a seguito di un incidente stradale mortale.

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